Lifestyle Quando la terra crea oggetti d'arte Un savoir-faire legato al territorio, che trasforma materiali naturali in oggetti d'arte, decorativi e insieme funzionali. Vetro, terracotta, porcellana: alla ricerca dei luoghi della creatività in Francia. Getty Images Plus - Biot © Mrpluck-iStock BIOT E L'ARTE DEL VETRO nica del vetro a bolle, chiamata ancheVALLAURIS , PICASSO È una lunga storia quella del“malfin” (peretta), che trasformaE LA CERAMICA legame fra Biot, incantevoleun difetto in un pregio. IntrappolataGià in epoca gallo-romana a Vallau- borgo medievale appena alledi proposito, la bolla diventa un segnoris si utilizzava l'argilla refrattaria per spalle del mare, e il vetro. estetico inconfondibile, che fa di Biot ilcreare mattoni e vasi. Una vocazione Un savoir-faire antico che rinasce allacentro del vetro soffiato. Numerose leche continua nel tempo: nel XVI secolo metà degli anni ’50 con la Vetreria divetrerie visitabili - la Vetreria Farinelli, lac'erano tre fabbriche di vasi, nel 1829 Biot, grazie all'ingegnere e ceramistaVerrerie de Biot creata da Éloi Monod,erano diventate trentadue. Éloi Monod. Formata alla scuola di Éloila Vetreria Pierini, la Vetreria du ValSi producevano all'epoca soprattutto e Luce Monod, una nuova generazionede Pome, la Vetreria Nicolas Laty - leceramiche per la cucina e solo dagli di maestri vetrai di talento fa di Biotgallerie che espongono vetri d'arte, leanni ’40 del ’900 si cominciano a creare la capitale francese del vetro d'arte ebotteghe che vendono oggetti artisticioggetti decorativi, fantasiosi e colorati. la fa conoscere al mondo in vetro. Nel 1948, l'arrivo di Picasso (che vivrà È Monod a mettere a punto la tec- www.biot-tourisme.com qui fino al1955) dà una svolta al le Pagina 10