A CHI AFFIDARSI? La ISO 16975-3 specifica e richiede che i Fit Tester possiedano un’adeguata conoscenza, la comprensione e le abilità pratiche necessarie a condurre un Fit Test, e stabilisce le “Qualifiche” minime richieste. Gli stessi aspetti sono richiamati anche all’interno della normativa italiana dalla UNI 11719:2018. Per migliorare la competenza dei Fit Tester, l’industria per la sicurezza gestisce un programma di accreditamento della competenza “auto-regolamentato dall’industria stessa” denominato Fit2Fit che prevede un percorso comprensivo di ben 3 esami da ripetersi ogni due anni per attestare che coloro che conducono i Fit Test sui respiratori siano effettivamente in possesso delle conoscenze e competenze pratiche essenziali per un’esecuzione di buona qualità del test. COME SI ESEGUE Metodo QUALITATIVO Non consente di misurare i risultati del test che dipendono dall’esperienza personale dell’utilizzatore. Nella pratica si usa per i facciali filtranti. Metodo QUANTITATIVO (conteggio aerosol) Consente la misurazione del risultato e si esegue con tutti i dispositivi di protezione respiratoria con tenuta aderente al volto. Metodo QUANTITATIVO (Pressione negativa controllata) Consente la misurazione del risultato e si esegue con tutti idispositivi di con tenuta aderente al volto, ma non con i facciali filtranti. VUOI SAPERNE DI PIÙ? Chiedi l’apposita brochure al tuo referente commerciale 14 COSCTROUINRE IULN F BITUS TINEESSST SRICEUSRPOI ER PAEZRFIOORNMEANTE