QUALCHE CONCETTO BASE DI PULIZIA DETERGENZA / IGIENIZZAZIONE È un’operazione volta all’eliminazione dalle superfici di qualsiasi traccia di SONO QUATTRO I FATTORI sporco presente, in modo da renderle visivamente pulite. DETERMINANTI PER UNA DETERGENZA IDEALE: SANIFICAZIONE È il complesso di attività e norme tese a ridurre la carica microbica entro limiti AZIONE MECCANICA igienicamente accettabili. (panno, mop, macchina) DISINFEZIONE AZIONE CHIMICA È l’insieme di operazioni volte ad abbattere la carica microbica a livelli di (detergente) sicurezza definiti (Presidio Medico Chirurgico o Biocida). TEMPERATURA (acqua utilizzata) STERILIZZAZIONE TEMPO È un’operazione particolare con la quale si elimina ogni forma di vita, dove il (minuti di azione) tempo di contatto gioca un ruolo fondamentale. Il pH è una misura convenzionale per esprimere I prodotti con pH da 0 a 6 sono acidi: il grado di acidità o basicità delle soluzioni acquose. 1.5 detergenti disincrostanti È espresso da un numero da 0 a 14, dove l’acqua pura ha pH 7, considerato neutro. I prodotti con pH da 6 a 8 sono neutri: 7 detergenti manutentori I prodotti con pH da 9 a 14 sono alcalini: 13.5 sgrassanti I PRODOTTI SELEZIONATI SONO “MICROPLASTIC FREE”. MICROPLASTICHE: MICROSFERE DI PLASTICA PRESENTI IN ALCUNI PRODOTTI, CHE POSSONO CONTRIBUIRE ALL’INQUINAMENTO RISCONTRATO NEI CORSI DACQUA.’ ECOLOGIA NEL SETTORE DELLA DETERGENZA PROFESSIONALE BIODEGRADABILITÀ Il termine biodegradabilità dei detergenti si riferisce solo alla componente tensioattiva. Questi ultimi vengono utilizzati perché sono molecole caratterizzate da una parte lipofila (che predilige il grasso) e una parte idrofila (che predilige l’acqua) e per tale caratteristica riescono a fare da “ponte” fra lo sporco che l’acqua non riesce a sciogliere e l’acqua stessa che fa da veicolo. Con la parola biodegradabilità si vuole indicare un processo di degradazione biologica delle componenti tensioattive e poi per trasformare queste molecole principalmente in acqua e anidride carbonica. I produttori di detergenti sono obbligati ad utilizzare tensioattivi che rispettino la biodegradazione ultimativa aerobica (mineralizzazione). Questa prevede che i tensioattivi utilizzati, nell’arco di 28 giorni, perdano le loro capacità tensioattive e che, per almeno il 60%, le molecole si trasformino in altre sostanze (anidride carbonica, acqua, solfati) che possono essere immesse nell’ambiente senza conseguenze inquinanti. COSA SONO I CAM (CRITERI AMBIENTALI MINIMI) I CAM dedicati ai servizi ed ai prodotti per la pulizia mirano innanzitutto alla riduzione delle sostanze pericolose. A tal fine impongono l’acquisto e l’uso di detergenti con formulazioni migliori sotto il profilo ambientale e della tutela della salute e, prescrivendo l’impiego di elementi tessili in microfibra, l’uso di sistemi di dosaggio e di diluzione tali da evitare che dosaggi e diluizioni siano effettuate in maniera arbitraria dagli operatori, consentono di razionalizzare il consumo di prodotti detergenti e disinfettanti. La microfibra, così come evidenziato in vari studi, consente infatti di ridurre il consumo di acqua e di sostanze chimiche del 95%, di diminuire del 20% il costo giornaliero del lavoro, di ridurre i costi connessi con gli infortuni sul lavoro e, rispetto all’acquisto di elementi tessili non in microfibra, di risparmiare il 60% dei costi considerando l’intero ciclo di vita. Le frange di lavaggio in microfibra, più leggere dei panni tradizionali, richiedono minori quantità di soluzione detergente e riducono il ripetuto sollevamento di pesanti secchi d’acqua. Per valorizzare il ciclo dei rifiuti e ridurre l’uso delle risorse, oltre all’impiego di tessili in microfibra e al divieto di uso di prodotti non riparabili, i CAM consentono la possibilità di usare prodotti detergenti concentrati, pertanto con imballaggi dai volumi ridotti. Altresì impongono che i carrelli per le pulizie manuali abbiano secchi e vassoi di plastica riciclata e promuovono la diffusione di detergenti con imballaggi primari riciclati e le macchine realizzate con componenti di plastica riciclata. Per ridurre ulteriormente l’impronta di carbonio del servizio, i CAM valorizzano le pulizie manuali, almeno nei cantieri ove questa modalità risulti appropriata, nonché specifiche funzionalità che rendono più efficienti le macchine ed impongono l’acquisto e l’uso di prodotti in carta tessuto costituti da fibre riciclate e/o provenienti da foreste gestite in maniera sostenibile. 82 AZNEGRETED